Obiettivi fotografici: tutto ciò che c'è da sapere
Gli obiettivi fotografici sono un dispositivo ottico, che si può applicare a diverse tipologie di attrezzature per convogliare la luce sulla pellicola o sul sensore della fotocamera e catturare l’immagine. Può essere composto da una o più lenti. La tecnologia moderna, con la sua rapida evoluzione, ha migliorato la qualità delle lenti dotando gli obiettivi di tante diverse funzioni.
Obiettivo fotografico: caratteristiche tecniche
- Le lenti sono le componenti fondamentali di ogni obiettivo. Dal numero variabile, sono realizzate in vetri ottici di alta qualità che, grazie alle leggi della fisica ottica, permettono di catturare sul sensore la luce proveniente da una porzione variabile dello spazio.
- La lunghezza focale è definita come la distanza tra il centro ottico dell’obiettivo e il piano dell’elemento sensibile e viene misurata in millimetri.
- Il diaframma è il meccanismo che regola la quantità di luce che attraversa l’obiettivo.
- La messa a fuoco muove le lenti e permette di focalizzare l’ottica.
Tipologie di obiettivi
La prima grande distinzione da fare è quella tra ottiche fisse e ottiche zoom. La prima comprende tutte quelle ottiche che hanno una lunghezza focale fissa e quindi inquadrano sempre lo stesso angolo di campo; invece le ottiche zoom hanno obiettivi con un campo variabile di lunghezze focali, e possono quindi inquadrare l’immagine in modo diverso senza spostare fisicamente il punto di ripresa.
Poi bisogna distinguere gli obiettivi fotografici in base alla lunghezza focale di ogni categoria.
- NORMALE: per inquadrare un angolo di campo analogo a quello inquadrato dall’occhio umano. Per anni hanno rappresentato l’unica tipologia di obiettivo dei fotografi, e anche se ad oggi esistono tante nuove alternative, rimangono ancora una delle scelte principali dei professionisti.
- GRANDANGOLO: per abbracciare una scena più ampia rispetto agli obiettivi normali e al nostro campo visivo, con bassa lunghezza focale e grande angolo di campo (come si evince dal nome).
- ZOOM: permettono senza spostamenti lunghezze focali adatte sia ad un ritratto che ad un paesaggio. Sono molto facili da usare, adatte per fare foto con rapidità, quando non si ha molto tempo o possibilità di cambiare ottica. Molto più usati dagli amatori che dai professionisti.
- MACRO: le ottiche di questo tipo permettono un rapporto di riproduzione minimo di 1:1, che significa che ad un millimetro sul sensore corrisponde un millimetro nella realtà; usate per riprodurre dettagli piccoli e caratterizzate da un’elevata nitidezza.
- TELEOBIETTIVO: per catturare un angolo di campo molto ristretto e riprendere soggetti molto lontani. Ha una buona separazione dello sfondo dal soggetto, grazie alla limitata profondità di campo e viene quindi utilizzato in fotografia naturalistica, sportiva, e per i ritratti.
- TILT-SHIFT: obiettivo fotografico molto tecnico e per uso specifico soprattutto degli architetti, che grazie a questo strumento possono correggere le distorsioni ottiche fisiologiche dei normali obiettivi.
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